Sento spesso, e a volte leggo, persone che dicono che non c’erano computer nella seconda guerra mondiale. Questo è completamente falso. Oggi pensiamo ai computer come a dispositivi elettronici digitali, e in particolare, dispositivi che usano qualche tipo di semiconduttore per fare interruttori.
Durante la seconda guerra mondiale c’erano molti tipi di computer specializzati progettati per usare metodi meccanici per fare calcoli. I calcolatori per la velocità dell’aria, le tabelle di tiro e i computer per il calcolo delle perdite sono gli esempi più comuni. Sono esempi di regoli calcolatori, che erano comunemente usati per i calcoli matematici solo una generazione fa (ho usato i regoli calcolatori al liceo, fino a quando la calcolatrice TI-30 fu ampiamente disponibile, nel 1980).
La storia dei computer risale a centinaia di anni fa. L’abaco ha 4.000 anni, ma in realtà non fa calcoli o conti, si limita a conservare le informazioni per riferimento. Pascal costruì un computer per calcolare le tasse. Charles Babbage progettò un motore differenziale, e Ada Lovelace capì come programmarlo, ma questo era per lo più teorico, dato che non ottenne mai una versione funzionante. La maggior parte di questi dispositivi usava ingranaggi e ruote e quadranti per sfruttare modelli meccanici di relazioni matematiche.
Se conoscete la storia della seconda guerra mondiale, quest’ultima descrizione probabilmente richiama alla mente sia la macchina Enigma che il Bombe di Turing. Il Colossus fu il primo computer elettronico e fu progettato per lavorare di concerto con il Bombe per decifrare i codici di Enigma.
Durante la seconda guerra mondiale gli Stati Uniti svilupparono il proprio grande computer. L’Harvard Mark 1 era un computer elettromeccanico costruito dall’IBM sulla base di un progetto di Howard Aiken, e influenzato dai precedenti progetti di Babbage.
Il Mark 1 usava l’elettricità per far girare ruote su rotori, alimentate da relè e controllate da interruttori. Era fondamentalmente una serie di macchine addizionatrici collegate, con contatori meccanici incorporati. Il primo programma eseguito su di esso fu scritto da John von Neumann, che stava confrontando l’efficacia dei meccanismi a implosione e a pistola per innescare le prime bombe atomiche.
Il Mark 1 fu sostituito in serie dai modelli fino al IV. Il Mark III includeva più componenti elettronici, tubi e diodi di cristallo. Il Mark IV rimosse tutti i componenti meccanici, immagazzinando la memoria in nuclei magnetici.
Howard Aiken, l’inventore di tutti e quattro i computer, avrebbe compiuto 116 anni l’8 marzo di quest’anno. È morto nel 1973.
Postata da Rob Wallace, coordinatore dell’educazione STEM al National WWII Museum.
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- Inviato : Martedì, Febbraio 16th, 2016 @ 8:00 am
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